Di recente assistiamo sempre più spesso al lancio di nuove collezioni con il logo del brand in bella mostra: che ne pensi di questa moda…è logata o legata?
Che si tratti di egocentrismo, voglia di apparire ad ogni costo, pubblicità o strategia di mercato il risultato è quello di rendere ancora più trendy un capo che di certo si farà notare.
Diamo un’occhiata alle maison che puntano tutto sul marchio e non hanno paura di esagerare!
La moda logata: pro e contro
All’interno di un brand il logo è tutto. È un segno di identificazione e se diventa di moda tutti vogliono qualcosa con quel simbolo.
Ogni capo porta quindi la sua firma: cappelli, cinture, borse e naturalmente vestiti. Puoi trovarla di lato, sull’etichetta o nel retro, ma se cerchi bene il logo è sempre presente.
Che succede però se lo trovi praticamente ovunque?
Ecco il fenomeno della cosiddetta moda logata che sta coinvolgendo sempre più brands negli ultimi anni. Non basta che il logo sia presente ma deve essere l’assoluto protagonista del capo o dell’accessorio in questione.
Il vantaggio è innegabile: una grande visibilità che porta a volere a tutti i costi quel prodotto per essere fashion!
Ma c’è chi vede anche qualche svantaggio. E se la moda legata rischia di diventare legata? Il rischio è quello di legarsi troppo alla stagione e poi passare di moda velocemente.
Questo timore non sfiora affatto alcune firme di gran classe che occupano un posto di rilievo nel panorama contemporaneo. Ecco chi sono…
Louis Vuitton e il suo monogram
Il primo ad aver portato in vetta la moda logata è senz’altro Louis Vuitton. Chi non conosce ormai il suo famosissimo e ineguagliabile Monogram?
Si tratta di un logo di lusso che ritroviamo in tutte le sue creazioni, dalla borsa alla cintura, dal portafoglio alle scarpe. La tela iconica realizzata per la prima volta nel 1896 è ormai un cult nel mondo della moda ed è conosciuto in tutto il mondo.
Cosa significa per noi donne? Classe, eleganza e qualità irrinunciabile!
Fendi e la sua doppia F
La logo mania ha presto conquistato anche Fendi, che ha puntato sulla sua doppia F tempestando praticamente ogni centimetro di stoffa dei suoi abiti o delle sue borse.
Impossibile confondere il marchio con un altro e questa riconoscibilità di certo aiuta a esaltare l’immagine del brand e renderlo un must have veramente esclusivo.
Avrà forse esagerato?
Dior: benvenuto logo ovunque!
Sulla stessa scia arriva anche Dior, che non è riuscito a sfuggire al fascino della moda griffata. Ed eccolo firmare le sue borse con un logo che diventa il vero protagonista della trama. Via disegni, fantasie e stampe: basta il logo per avere successo!
Logo bene in vista anche per Msgm
A lettere cubitali al centro di una felpa o di una t-shirt ma anche da capo a piedi in ogni parte di un abito, Msgm evidenzia bene il suo logo e ne fa il suo segno distintivo.
Il brand, così popolare, contemporaneo e colorato non si tira indietro e segue la moda logata conquistandosi il suo posto all’interno di un’elite che è sempre più apprezzata e ricercata.
Elisabetta Franchi: una firma da far vedere
Classe made in Italy per la nostra amata Elisabetta Franchi che rientra tra i miei “loghi” preferiti!
Un capo con le sue iniziali in evidenza è sempre benvenuto nel mio guardaroba, anche se presente in maniera che qualcuno oserebbe dire esagerato.
Io non sono d’accordo e amo le sue creazioni e il suo genio stilistico che si esprime in quella combinazione di colori e design e…logo ovunque!
Logata o legata: a me piace questa moda! E non solo quella di Elisabetta Franchi, ma anche di tutti gli altri brands che decidono di dare al logo quel ruolo di protagonista nelle loro collezioni. Sono convinta che invece di passare di moda sarà ricordato a lungo come uno stile cult che può tornare in vetta in qualsiasi momento.
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