Fur free è la nuova tendenza moda che porta con sé il nuovo anno, per merito di alcuni stilisti di fama internazionale che hanno deciso di schierarsi dalla parte degli animali.
Da Gucci a Michael Kors, sono in tanti che hanno deciso di abolire le pellicce dalle loro nuove collezioni invernali. E non si parla solo di pellicce, ma anche di tutti quei prodotti che contengono il pelo degli animali anche se in piccola parte, come stivali o coprispalle.
Vediamo com’è nata questa forma di sensibilizzazione e come è stata accolta in passerella e nei red carpet.
Gucci e la moda fur free
La prima maison che di recente ha deciso di intraprendere la strada in favore del rispetto degli animali è stata Gucci, che ha dato il via alla moda fur free e ha decretato un 2018 all’insegna del cambiamento.
Niente più pellicce di animali è il nuovo motto che regna in passerella: una svolta storica destinata a dettare nuove regole nel panorama stilistico e che abbraccia con decisione un’etica animalista.
In collaborazione con alcune associazioni che difendono i diritti degli animali, come LAV, The HSUS (Humane Society for The United States) e Fur Free Alliance, Gucci opera una rivoluzione in passerella e annuncia la fine delle antiche pellicce nella moda contemporanea.
Proprio così: le pellicce animali sono passate di moda! Per essere belle e calde non serve più sacrificare la vita degli animali, ma ci sono altri mezzi altrettanto eleganti e raffinati.
E le pellicce griffate che da sempre hanno affascinato le donne di tutto il mondo? Pare che siano destinate a scomparire per sempre e per quelle ancora in circolazione è stato deciso che le vendite serviranno a finanziare proprio le stesse associazioni benefiche che da sempre si battono per una scelta animalista contro la produzione di questi capi.
La svolta rivoluzionaria coinvolge altri stilisti
La moda fur free impazza ormai nel panorama internazionale da quando Gucci ha fatto la sua scelta rivoluzionaria e in tanti hanno deciso di seguire la sua scia. Così anche nomi illustri come Michael Kors o Jimmy Choo dal 2018 non produrranno più pellicce e visoni.
La tecnologia ha aiutato in tal senso perché ha consentito coi suoi nuovi mezzi di apportare modifiche importanti in grado di realizzare prodotti altrettanto eleganti senza nuocere agli animali.
Ci aveva già pensato Armani nel 2016 e da quest’anno la moda fur free coinvolgerà anche Hugo Boss, Ralph Lauren e Stella McCartney, che si sono lasciati tentare da questa nuova forma di eleganza di stampo animalista che ha riscontrato un grande successo.
Fine delle pellicce? Niente affatto!
Le nuove tendenze moda di tipo fur free segneranno per sempre la fine delle pellicce? In realtà più che di fine dobbiamo parlare di un nuovo inizio.
Si, perché le pellicce cambiano solo il modo di essere realizzate ma non cessano di riscaldare le donne che amano sentirsi coccolate dal dolce tepore del loro tessuto morbido. Una nuova frontiera attende infatti questo capo tipicamente invernale, che lascia in pace gli animali e utilizza prodotti sintetici altrettanto caldi per rispondere alle esigenze della nuova moda.
Potranno quindi dormire sonni tranquilli i visoni, gli ermellini e le volpi e con loro anche tutti gli animalisti che li hanno sempre difesi. Anzi, la moda fur free non si limita solo all’abolizione delle pellicce come siamo solite conoscerle, ma anche a produrre tutti i suoi prodotti con elementi cruelty free.
Spazio, quindi, alle nuove pellicce ecologiche e fur free all’interno del guardaroba, per fare la scelta etica giusta e seguire sempre i dettami dell’alta moda.
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