Ancora un successo per i nostri celebri ed eclettici stilisti Dolce&Gabbana, che recentemente ci hanno regalato una delle loro sfilate di più grande effetto.
Stavolta hanno deciso di portare in passerella l’alta moda siciliana, realizzando un evento di gran classe che ha coinvolto l’intera città di Palermo.
Nonostante la curiosità dei palermitani in zona, però, l’evento si è svolto a porte chiuse. Ecco, quindi, nel dettaglio, tutti i particolari della sfilata haute couture della collezione autunno-inverno 2017.
Ben 4 giorni all’insegna della moda
È proprio nello stile di Domenico Dolce e Stefano Gabbana stupire e affascinare nello stesso tempo. Così per l’organizzazione della sfilata palermitana hanno pensato in grande e si sono imposti come protagonisti assoluti della scena per ben 4 giorni.
Dal 6 al 10 Luglio 2017 la città di Palermo è diventata il teatro dell’altissima moda che, per l’occasione, si è vestita con tratti tipici della terra siciliana.
Il primo giorno è stato dedicato alla gioielleria femminile e la sede scelta per la presentazione è stato il Palazzo Gangi. Al termine, i pochi eletti che hanno potuto ammirare le creazioni di altissima qualità di Dolce&Gabbana, sono stati invitati ad una cena di gala all’interno della galleria di Arte Moderna.
Il secondo giorno è stato riservato alla gioielleria maschile, all’interno del Palazzo Mazzarino. La collezione di alta gioielleria ha avuto una grande partecipazione perché intorno all’evento arieggiava una gran curiosità per questo tema nuovo agli stilisti.
Il terzo giorno, in grande stile, si è svolta la sfilata di alta moda in Piazza Pretoria. La serata si è conclusa con la consueta cena di gala e con un extra davvero originale. D&G infatti hanno previsto una scenografia multicolori, con fuochi d’artificio sul mare, tra giochi di luce davvero affascinanti.
Infine ha sfilato l’alta sartoria, con eventi previsti al Duomo, a Trabia e al Castel Lanza.
Un inno alla Sicilia firmato Dolce&Gabbana
I modelli e gli accessori portati in scena dagli stilisti italiani rappresentano un inno alla Sicilia. Dolce&Gabbana, infatti, hanno inserito tratti siculi, che rimandano alla cultura, alla religione e alla tradizione della terra siciliana.
Sono stati presentati ben 120 abiti durante la sfilata di alta moda e sin dal primo modello uscito sulla passerella era chiaro il messaggio dei due stilisti: fare un vero e proprio omaggio a questa terra, mettendone in luce gli aspetti che ne caratterizzano la storia.
Ecco cosa si legge nel primo originale abito:
“Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra”.
Chi non ricorda la celebe frase del “Gattopardo”, l’opera più famosa di Tomasi di Lampedusa? Un aforisma che è diventato l’emblema della Sicilia.
Tra tradizione e originalità spiccano i “carretti siciliani”
Gli abiti stile ottocentesco, con ampie gonne e richiami preziosi, si alternano alle collezioni più classiche e quotidiane, che però non hanno mai nulla di scontato. Moltissimi i colori per dare sfoggio della loro estrosità vista in chiave siciliana e i richiami di natura sacra che hanno caratterizzato l’intera collezione.
Forse è un po’ eccessivo il copricapo con il Sacro Cuore… ma Dolce&Gabbana non conoscono le mezze misure e soprattutto non rinunciano all’idea di stupire!
In ogni caso, l’evento moda che li ha visti coinvolti nella città di Palermo non resterà certo un episodio presto dimenticato. Anzi, l’alta artigianalità che hanno realizzato e presentato in modo così eclatante, ha dato risalto ad elementi della cultura siciliana conosciuti in tutto il mondo. Un esempio? I caratteristici e colorati carretti siciliani: disegno piuttosto frequente nei vari modelli di Dolce&Gabbana.
Scommetto che piacerebbe anche a voi indossare un capo così colorato e originale firmato D&G!
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