Pink Month è sinonimo di prevenzione, sensibilizzazione e controlli tempestivi per la prevenzione del tumore al seno. Per quante non lo sapessero, si tratta di ottobre, che promuove iniziative diffuse in vari settori per sollecitare le donne a non sottovalutare un problema che, ahimè, coinvolge sempre più persone.
Voglio condurti alla scoperta di tutte le campagne promosse nel settore della moda per aiutare la ricerca e per incentivare i controlli preventivi.
La Giornata Mondiale per la prevenzione del tumore al seno
Il 19 ottobre si celebra la Giornata Mondiale per la prevenzione del tumore al seno.
Tra i colori per l’autunno spicca il rosa: ecco come ottobre si veste ogni anno in occasione di questa giornata celebrata a livello mondiale in favore della salute delle donne.
L’obiettivo è quello di promuovere una maggiore partecipazione alle campagne preventive, con la consapevolezza che una diagnosi tempestiva potrebbe fare la differenza nella lotta contro il cancro. Ma non è tutto: di recente si è dato voce ad esperti che sollecitano anche all’autoanalisi, come forma preventiva da effettuare già tra le proprie mura di casa.
Una sorta di routine di bellezza che, fatta giorno dopo giorno, permette di prendersi cura di sé e notare dei campanelli d’allarme qualora ci fosse qualche problema.
Il benessere di una donna comprende anche questo, altrettanto importante quanto curare il proprio aspetto fisico e dare risalto al proprio corpo con un outfit di classe.
Tumore al seno: documentarsi, aggiornarsi, controllarsi!
Parlare di cancro al seno non è più un tabù. Ai giorni nostri, anzi, diventa fondamentale parlarne e conoscerne tutte le sfaccettature per individuarlo e sapere come combatterlo.
L’impegno per la prevenzione si fonda anche sull’approfondimento dei sintomi e delle conseguenze, sia fisiche che psicologiche. Nell’era di internet gli opuscoli non bastano più: esistono le community dove documentarsi sull’argomento, confrontarsi e prendere parte attiva alle campagne di sensibilizzazione.
Noi donne moderne abbiamo un grande vantaggio dalla nostra parte. La tecnologia ci fornisce molti più mezzi rispetto al passato per essere sempre aggiornate e per effettuare gli esami all’avanguardia per diagnosi tempestive.
Le iniziative promosse nel Pink Month dal Ministero della Salute e dalle varie associazioni benefiche sono diverse:
- Campagne per responsabilizzare a controlli frequenti;
- Screening di mammografia per le donne di tutte le età;
- Raccolta fondi in favore della ricerca;
- Distribuzione di materiale informativo;
- Video e tweet per raggiungere anche le fasce di età più giovani e sensibilizzarle alla prevenzione.
Anche la moda si unisce alla lotta contro questo nemico subdolo che si insinua minando la nostra femminilità. Parliamo di moda sostenibile, che coinvolge brand di tutto il mondo, uniti per l’occasione da uno scopo comune.
La moda sostenibile dalla parte delle donne
Pink Month 2021 può vantare collaborazioni molto importanti nel settore della moda, che si impegna a partecipare attivamente alle campagne di prevenzione con iniziative davvero interessanti.
In che modo gli stilisti possono dare il loro contributo alla lotta contro il tumore al seno?
Alcuni promuovono o si fanno portavoce di progetti solidali, esponendo nei loro capi i loghi delle associazioni che sostengono o fornendo voucher da ritirare nelle proprie boutique per effettuare esami gratuiti o scontati.
Altri realizzano capsule collection per accompagnare le donne a prendere consapevolezza del problema e devolvere il ricavato, in parte o per intero, agli enti che si battono per la prevenzione.
Altri ancora, infine, istituiscono fondi speciali da destinare alla ricerca scientifica.
Ma conosciamo da vicino i marchi illustri che anche quest’anno si mettono dalla parte delle donne per vivere in rosa il mese della prevenzione.
Pink Month: campagne moda solidali 2021
Simbolo della lotta contro il tumore al seno, Stella McCartney da sempre si batte per promuovere campagne di sensibilizzazione in favore delle donne. Quest’anno ha deciso di collaborare con Sex Education, la serie tv Netflix, per interagire direttamente con le nuove generazioni.
Il video dimostrativo permette di capire come effettuare da sole l’autoanalisi in tre semplici mosse: Toilet, Teeth e Tits.
Ma non è tutto. La designer ha anche realizzato un vero e proprio kit educativo con magliette esclusive da fornire nelle scuole e ha deciso di donare 10.000 reggiseni post-mastectomia.
Ralph Lauren ha istituito il Pink Pony Fund, un fondo speciale destinato alla lotta contro il cancro. A questo fondo e ad altri enti benefici saranno devoluti i ricavati della sua collezione Pink Pony 2021, riconoscibile dall’emblematico cavallino rosa.
Felpe con cappuccio, magliette, occhiali da sole e profumi sono stati realizzati appositamente per il Pink Month.
Anche Kiabi ha fondato una sua istituzione di nome “Fondazione Kiabi Life”, sempre attenta alle esigenze delle categorie più vulnerabili. E tra i suoi progetti non poteva certo mancare la lotta al cancro, che nel mese di ottobre si fa ancora più esigente.
I fondi raccolti con la vendita di ogni capo (1€ per ciascun venduto) serviranno a sostenere le attività di recupero delle donne colpite dal tumore al seno, per ricevere aiuto dal punto di vista psicologico e sociale, oltre che medico.
Brand e fondazioni, una collaborazione tutta in rosa
Le associazioni che si pongono come obiettivo la tutela delle donne in questa dura battaglia sono tante. Ma trovo estremamente bello che tutte ricevono egualmente il contributo di case di moda più o meno illustri in questo Pink Month.
Infatti, ecco un elenco di chi, nel mese della prevenzione, troviamo in primo piano in questa gara di solidarietà.
La Fondazione Umberto Veronesi e il suo progetto Pink is Good hanno il sostegno di:
- Cotonella: i capi venduti che contribuiscono all’iniziativa saranno riconoscibili dal fiocco rosa;
- Shein: ha donato ben 10.000 dollari all’ente;
- La Carrie: ha dedicato alcuni dei suoi modelli della new collection Fall Winter 21 alla campagna Pink is Good.
LILT, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, può contare sul sostegno di:
- Yamamay: dona voucher per visite gratuite;
- Doria 1905: ha realizzato un cappello in stile anni 80/90 i cui ricavati andranno all’ente.
E non è ancora finita!
Guess sostiene The Get in Touch Foundation con capsule collection di occhiali esclusivi;
Mango aiuta la Fondazione Fero con una collezione solidale;
Momonì collabora con l’AIRC vendendo un portachiavi realizzato ad hoc;
Messika ha creato un sofisticato bracciale in corda rossa e diamanti per sostenere ben undici associazioni sparse in tutto il mondo;
Blazè Milano devolve il ricavato delle sue vendite alla Fondazione IEO-Monzino;
Chantecler ha arricchito il simbolo dei gioielli di Capri, la campanella d’argento, con un nastro rosa per donare il ricavato a Europa Donna Italia.
Che aggiungere?
La moda non è solo passerelle e marchi esclusivi, ma è anche un’alleata che sa essere vicino alle donne in modo assolutamente speciale, anche andando oltre il guardaroba.
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