Moda sostenibile: quanto ne sapete davvero?
Sappiamo bene che la moda non è frutto di un processo statico ma si avvale sempre di strumenti nuovi per dettare nuove regole per migliorarsi.
Recentemente si è reso necessario dare maggiore attenzione ad alcuni dei suoi punti cardine poco chiari, come il rispetto delle norme ambientali. Purtroppo, i risultati emersi non sono stati affatto positivi.
Così si è deciso di fare chiarezza e dare una svolta definitiva ad uno stato di cose che getta un’ombra sul panorama della moda a livello mondiale. Cosa sta succedendo e quali cambiamenti vedremo?
Seguitemi, vi dirò tutto quello che so!
Quando teoria e pratica si intrecciano per avviare la rivoluzione
Teoria e pratica si intrecciano per cambiare le regole della moda.
Dal punto di vista teorico e legislativo sono in arrivo proposte di legge davvero rivoluzionarie che non possono che produrre dei cambiamenti significativi. A cosa serviranno? A dare delle direttive precise, introdurre multe per i trasgressori e regalare finalmente al settore dell’abbigliamento una prospettiva eco-friendly vera e non ingannevole.
Dal punto di vista pratico ci sono già sul mercato delle nuovissime proposte di outfit molto cool. La chicca sono proprio i materiali impiegati nella realizzazione degli abiti che stravolgono un po’ i vecchi cliché e introducono elementi innovativi, originali ma assolutamente green.
Siete curiose di saperne di più? Voglio approfondire questa tematica che ritengo molto importante facendo una distinzione netta tra teoria e pratica, per darvi un quadro completo della situazione. Ecco, dunque, cosa aspettarci e cosa fare per agevolare questo processo di cambiamento.
Verso una legislazione sostenibile?
Si vocifera da più parti che nel corso del nuovo anno assisteremo ad importanti cambiamenti epocali nel mondo della moda.
Finalmente entrerà in vigore una legislazione sostenibile? Pare proprio di sì!
Il merito va al movimento Fashion Act di New York, rivolto a dare una soluzione a tutti quei problemi che hanno un impatto ambientale devastante: emissioni di gas serra, uso di plastica e prodotti chimici.
In sostanza…cosa si propone?
L’obiettivo è chiaro: la moda non può e non deve più sfruttare l’ambiente a proprio piacimento ma deve imparare ad averne cura e rispetto.
Spiccano già nomi illustri tra chi si pone in prima linea per sostenere tale disegno di legge. In primis ecco brillare il nome di una designer a noi molto cara: Stella McCartney, da sempre leader nella lotta in favore di una moda etica e di una green economy.
Cosa cambierà per tutelare l’ambiente
Ecco cosa potrebbe cambiare nel 2022:
- Rispetto delle direttive ufficiali. Innanzitutto, fioccherebbero sanzioni per quanti non rispettano la tutela ambientale e declinano la loro responsabilità. Quindi…maggiori controlli a tappeto su ogni maison.
- Regolazione smaltimento rifiuti. I rifiuti tessili dovranno essere trattati in modo adeguato. Le aziende hanno il dovere di smistare e riciclare i rifiuti, assumendosi l’onere di pagare ogni fase di questa raccolta.
- Greenwashing. Maggiore attenzione alla problematica del marketing falso e ingannevole da eliminare completamente dal panorama mondiale della moda.
- Tematiche eco-green. In Europa si tende a orientarsi verso concetti quali eco design ed etichettatura dei prodotti.
- Richiesta incentivi. Tra gli obiettivi di questa nuova legislazione sono previsti anche degli specifici incentivi per chi utilizza le fibre più in linea con il rispetto ambientale, in modo da stimolare sempre più aziende ad intraprendere questa strada.
Queste sono solo alcune delle proposte che segnano l’inizio della rivoluzionaria trasformazione che la moda sostenibile vuole portare avanti. Ma l’elenco è destinato a diventare sempre più grande perché il tema è molto vasto, dibattuto e ci sono ancora tanti aspetti da sottoporre all’attenzione pubblica per migliorare il rapporto moda-ambiente.
Iniziative pratiche: al via con la trasformazione
Le iniziative teoriche sono alla base del cambiamento verso una moda sostenibile. Ma da sole non sono sufficienti.
Per questa ragione sono fondamentali tutte quelle iniziative anche pratiche che fanno toccare con mano questo processo rivoluzionario in atto.
Ed è qui che entrano in gioco brand e personalità di spicco che vogliono dare un contributo prezioso alla causa.
La trasformazione verso una moda realmente sostenibile ha un nuovo leader sul campo: si chiama Andel ed è il nuovo brand responsabile che propone iniziative davvero interessanti.
Fibre e tessuti cambiano aspetto per vestirsi di valori eco-green in ottica “capitalista”, per rivoluzionare il mondo della moda e renderlo comunitario.
Immaginate di indossare un vestito con i bottoni realizzati in soia: quale materiale più sostenibile?
Ma non è tutto: la cooperativa punta su tessuti a fibra singola, abbigliamento casual adatto a tutti e modello genderless. Tutti temi attuali e condivisi anche da molti stilisti di fama internazionale.
Ecco le linee guida di una moda innovativa che vuole farsi pioniera del cambiamento, perché vale più un outfit funzionale di uno puramente estetico ma privo di valori concreti.
Dai valore a ciò che indossi, sempre!
Adesso sapete tutto quello che sta succedendo per rendere sempre più sostenibile la moda contemporanea.
E voi come potete prendere parte a questa rivoluzione?
Semplice, non lasciatevi ingannare da valori legati al fast fashion ma preferite sempre modelli di slow fashion, in grado di valorizzare ogni singolo capo e la sua storia.
Cercate di conoscere meglio i marchi ai quali date la vostra fiducia: non è difficile scoprire chi si pavoneggia con ideali etici e fortemente green ma poi cela le sue attività in netto contrasto con il rispetto dell’ambiente.
E indossate solo capi di alta moda belli sia dal punto di vista estetico che qualitativo, perché realizzati con cura, valori e passione.
È questo l’atteggiamento che la moda deve ispirare per cambiare le sue regole. Ed è così che vivo io la moda e voglio presentarla a voi che mi seguite in tutte le sue sfaccettature, senza nascondervi nulla ma rendendovi partecipi di ogni mia iniziativa e novità.
La rivoluzione è già in corso: ne vedremo delle belle. Io non vedo l’ora, e voi?
Vi lascio con un promemoria che di certo apprezzerete: non dimenticate i saldi sul sito Maison Pop Couture! Approfittate dello sconto a voi riservato del 30% su tutti i prodotti!
Che aspettate?
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